[PLUTO-soci] Re: [PLUTO-help] [OT] Perché Linux non scalza windows dai desktop.

Gian Uberto Lauri GianUberto.Lauri a eng.it
Lun 20 Giu 2005 22:20:14 CEST


>>>>> "g" == giorgio  <giorgio.scarabello a tiscali.it> writes:

g> Sarei d'accordo. Ma stiamo parlando di linux vs. "finestre", e
g> l'utente medio del s.o. di redmond soffre di mal di testa appena
g> deve andare oltre al "click" o al "premi avanti" (senza nemmeno
g> leggere quello che gli viene chiesto sullo schermo). 

C'e` un punto che mi ero scordato.

Ovvero i costi.

La liberta` ha  un costo, un costo che va sostenuto  con lo sforzo per
difenderla. Non si puo` aspettare che qualcuno venga a battersi per la
nostra liberta`.

Se si riesce a far passare questo concetto tutto il resto viene da se.

E' vero  che tutti hanno diritto  alla liberta`, ma solo  chi si batte
per difenderla la conserva (e purtroppo non sempre).

D'altro canto, se uno sceglie una distribuzione che completa occupa 13
CD di software ne ha a iosa. Una battuta di mia moglie era questa:

"C'e` un programma che fa la tal cosa?"
"Oddio, non lo conosco, ma sicuramente c'e` un modo di Emacs che lo
 fa e pure un pacchetto Debian"

g> Avresti ragione, se non fosse che quel dispositivo su winzozz
g> funziona.  Ad esempio io ho qualche problema con la scheda wi-fi
g> del mio portatile.  Con Plug&pray funziona che è una
g> meraviglia. Stessa cosa dicasi per la scheda PCMCIA Bluetooth.

Chiediti. Perche' funziona ?

Non certo per magia o per cortesia.

C'e` dietro un giochino bastardo.

Se fai un  dispositivo e vuoi farlo sotto Windows  devi per prima cosa
farti una subscription allo MSDN, che costa caro (oltre a riempirti di
cd  che  dimostrano quanti  siano  i rossi,  gialli  verdi  e blu  del
pianeta). A questo  punto mandi (gratis) un dispositivo  a Redmond coi
driver  e loro  ti autorizzano  a mettere  il bollino  "Progettato per
Finestre Questoequello".

Questo basta  a chi  non ha alcun  rispetto dei clienti,  li considera
solo fonti di denaro da mungere.

Il dispositivo non ha supporto  Linux ? Lascialo sugli scaffali. Dillo
al mondo  che quel dispositivo con  Linux non funziona. Fai  si che il
mondo   sappia   che  e`   "brutto".   Non   dire   "ma  con   windows
funziona". Perche' equivale a dire "ma se metto guinzaglio e museruola
funziona".

g>> Non sempre. Io sono connesso alla rete con un modem ADSL francese
>> di cui il produttore ha rilasciato i driver che hanno funzionato al
>> primo colpo.
>> 
g> 3) Kernel patchati (si scrive così?).
>> 
g> Perché modificare un kernel che già funziona? Voglia di farsi del
g> male?
>> 
>> Mai sentito parlare di bug ? Il software giusto al primo colpo lo
>> ho visto fare (e non sempre) ad una sola persona.
>> 
g> Bene. Quindi anche le patch delle varie distribuzioni contengono a
g> loro volta bug.  Perché quindi non organizzare il lavoro in modo
g> che il debugging venga fatto da tutti, quindi anche dai
g> programmatori Debian o Red Hat, ma coordinato e certificato da
g> Kernel.org? Non semplificherebbe la vita?

Le patch usualmente  fanno parte del repository comune,  per una certa
versione sono patch e poi entrano, non sempre, nei sorgenti ufficiali.

Se  tu prendi un  kernel cosiddetto  "vanilla" questo  puo` presentare
vari problemi, problemi che usualmente vengono risolti dalle patch.

Ora le varie distribuzioni applicano (e sono libere di farlo) le patch
che i curatori ritengono piu` utili.

Credimi, sopratutto  quelle di  sicurezza di Debian  e` da  stolti non
metterle.

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  //--\ | | \|  |   Integralista GNUslamico  
\/		    e coltivatore diretto di software




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