[PLUTO-soci] Perché Linux non scalza windows dai desktop.
giorgio
giorgio.scarabello a tiscali.it
Mer 22 Giu 2005 10:20:12 CEST
Andrea Sivieri ha scritto:
>PS: per quanto riguarda Linux, ovvio che bisogna a priori prendere
>periferiche supportate... poi di fatto è più pratico da usare di Windows e pace.
>
>
Sulla praticità ho parecchi dubbi.
Caso pratico.
Un tuo cliente, dietro tuo consiglio, ha accettato di installare Linux
su un assemblato.
"Così i soldi che spendo li scucio solo per l'hardware e non per quel
baco di Winzozz".
Bene. Siamo tutti contenti.
Qualche tempo dopo il tizio ti richiama dicendo che non riesce a far
funzionare la
periferica X, che ha preso al centro commerciale a prezzi stracciatissimi.
Ok, vai la e tenti la configurazione. Cazzo, ti accorgi che la
stramaledettissima
periferica X non è supportata da Linux. Ok. Calma. Lo dici al cliente e
gli spieghi
che dovrebbe sostituire la periferica X, non supportata, con la Y che è
perfettamente supportata.
Scoprite purtroppo che la periferica Y non solo il centro commerciale
non ce l'ha
a disposizione ma che ha caratteristiche differenti rispetto alla X e
costa il doppio. Caso strano
ma pare che quella funzione di X che Y non fa al tuo cliente serva
disperatamente.
(Se ti è capitato di lavorare per qualche cliente "viziato" è una
situazione piuttosto comune).
In questo caso ci sono due possibilità :
1) Hai un notevole "appeal" presso il cliente e riesci a convincerlo ad
usare la Y.
2) Sei appena "entrato" (con notevole difficoltà vista la crisi paurosa
del settore) presso
il cliente e non godi ancora di sufficente fiducia.
Nel secondo caso io, sicuramente da stupido, propongo al cliente, oltre
alla periferica Y, anche
la migrazione a finestre. Cosa credi che farà il cliente, pensando che
magari
ha in programma di acquistare anche la periferica Z? Domanda retorica,
se il cliente
era abituato al plug&play di windows.
>Mio fratello per tenere in funzione il suo sistema Windows difendendolo
>da tutti i casini che si presentano passa ore ogni settimana. La soluzione
>consiste tipicamente nell'installare un po' di programmi a tentativi
>(antivirus, antispyware, antitutto,...) e poi usarli un po' a caso finchè
>il problema non si risolve. Non mi si dica che questo è un sistema facile!
>
>
Basterebbe qualche accorgimento.
1) Un router invece del modem ridurrebbe notevolmente
la possibilità di attacchi.
2) L'antivirus su Windows oramai è d'obbligo. Su linux lo diventerà
quando e se si diffonderà.
3) Di a tuo fratello di non visitare i siti "hard".
>Avete presente come si fa ad andare in auto?
>
>Su Linux la leva del cambio, i pedali ecc. sono organizzati in modo
>diverso rispetto a Windows. Un po' la differenza che c'è tra una
>Ferrari da competizione ed un'utilitaria. Chi non ha la pazienza
>di studiarsi un po' la Ferrari non riuscirà ad usarla molto bene,
>ma non è che sia difficile. Il punto è sempre questo: se uno
>queste cose se le impara (facili) allora sarà autonomo, se uno
>negli anni continuasse a provare le cose a caso come farebbe
>su Windows, allora avrà scarse soddisfazioni, ma la situazione
>sarebbe già diversa se si facesse configurare il sistema da
>un buon meccanico, già esperto del veicolo. Gli verrebbero
>date poi anche tutte le indicazioni utili per usare il veicolo.
>
>Linux potrebbe essere su ogni scrivania se la configurazione
>la facessero informatici che lo conoscono bene e poi potrebbe
>essere usato facilmente anche dalla segretaria. Il fatto è che
>nelle aziende ci sono spesse volte informatici del tipo: proviamo
>le cose a caso, modello Windows... provati altri sistemi... ma
>su quelli non trovo i pedali e ci sono troppe levette...
>
>Sulla Ferrari vi mettereste a premere bottoni e levette a caso?
>
>
>
Avete presente come funziona il pc?
Il programma si installa con Setup.exe -
La periferica si installa col cd di installazione.
Ovviamente è una provocazione. Non si pretende la stessa filosofia di
windows.
Ma che un programma scaricato come sorgente mi si compili e funzioni,
questo si.
Stessa cosa dicasi per la presenza dei drivers linux nel cd della
periferica.
Ciao,
Giorgio.
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