[PLUTO-soci] OILproject.org: Condivisione delle conoscenze
mmzz a pluto.it
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Mar 8 Mar 2005 09:20:39 CET
On Tue, Mar 08, 2005 at 12:38:23AM +0100, Andrea Sivieri wrote:
> Alle 19:45, lunedì 07 marzo 2005, Gian Uberto Lauri ha scritto:
> > >>>>> "AS" == Andrea Sivieri <andrea.sivieri a sempreverdi.net> writes:
> >
> > La risposta di Simone "Otomelara" Stevanin ( :) :) :) :) :) ) basterebbe
> > ed avanzerebbe, solo che io sono un testone e Andrea rispondeva a me :).
> > [...]
>
> Ciao Gian Uberto,
>
> grazie per la risposta anche tua.
>
> In realtà credo che siamo abbastanza d'accordo.
>
> Forse non si capiva, ma quello che proponevo
> io era un sottilissimo modo di penetrare nelle
> fila nemiche ben conoscendo i punti di forza
> e di debolezza avversari. Questo approccio
> non è possibile se si sottovalutano o si ignorano
> i punti di forza del nemico e si parla tra sordi appunto.
> E` chiaro che desidero un dialogo cordiale con tutti in
> modo che poi con serenità si vada verso le scelte migliori
> (software libero e standard aperti ovviamente, altrimenti
> avrei cambiato mestiere!)
>
> Devo ammettere che capirsi per e-mail è un'impresa, ma
> come ha già osservato Simone gli scambi di opinione sono
> stati in effetti amichevoli e anche interessanti. Le sfumature
> sono ben diverse, ma gli intenti comuni... :-)
Sottoscrivo questa conclusione di sostanziale convergenza
delle posizioni: la salvaguardia della liberta' altrui di
scegliere mezzi anche non liberi e propaganda per il s.l.
hanno molti modi per convivere.
Intervengo tardivamente e un po OT, sul merito dei siti flash,
e non n particolare sui corsi di oilproject.
I siti flash hanno un'altro problema, che non mi pare sia stato
da voi sollevato, e che e' molto piu' serio e grave delle
questioni "ideologiche" sulla liberta' de software, e cioe'
l'accessibilita'. Che io sappia non sono accessibili da browser
testuali.
Le tecnologie vanno scelte coerentemente con lo scopo che ci
si propone: ma immagino che nel tenere i corsi Flash questo
aspetto venga debitamente sottolineato.
Realizzare siti e precluderne l'accesso a non vedenti e ipovedenti,
o a soggetti che per vari motivi non hanno accesso a banda
sufficiente, significa allargare il digital divide. Vedo solo
poche applicazioni in cui cio' sia giustificabile.
ciao
mmzz
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