[PLUTO-soci] Chi siamo ? Quanti siamo ?

Giuseppe Zanetti maillist a profuso.com
Lun 30 Apr 2007 19:49:15 CEST


ciao,

On Mon, Apr 30, 2007 at 12:13:09AM +0200, Alberto Cammozzo wrote:
> 	Quello che  in origine doveva  essere un portavoce  eletto dai
> coordinatori e' diventato un presidente (capo) eletto direttamente dai
> soci,  con  tanto di  diritto  di voto  doppio,  e  senza scadenza  di
> mandato.
> 	Oltre allo  stravolgimento delle  regole che ci  sono, mancano
> regole chiare su come eleggere gli organi rappresentativi, quali siano
> le  mansioni, poteri  e  durata, con  che  modalita' di  voto, chi  ha
> diritto (i soci attivi, quelli iscritti?), eccetera.
> 	Spero che  nessuno la prenda sul personale,  ma dalla mancanza
> di regole nascono i problemi che potete vedere in questi giorni.

Il problema secondo me e` che non state ragionando come un gruppo di amici appassionati di software, almeno voi admin. E` sufficiente leggere quanto sopra per rendersene conto. Tu stesso parli di poteri, mandato, diritto di voto, dimenticando che siamo solo appassionati di software che come Manifesto si sono fondati su una gerarchia piatta.

Su una cosa hai ragione, ovvero sul fatto che occorre ripensare il sistema degli admin, in quanto ora e` diventato quasi una contraddizione dei fondamenti del Pluto. Queste domande che ti stai facendo adesso purtroppo sono ricorrenti ed erano state risolte nel Manifesto, nel momento in cui si parlava della "gerarchia piatta". Purtroppo col tempo ne e` stato stravolto lo spirito, specialmente negli ultimi tempi.

Sta sfuggendo il concetto che gli admin sono dei volontari e NON SONO PIU` IMPORTANTI DEGLI ALTRI SOCI. Altrimenti sarebbe anche lecito ragionare sul fatto che un admin di un progetto importante (Journal, ILDP) dovrebbe avere piu` potere di un admin di un progetto piccolo /locale/defunto.

> di  una associazione non  democratica.  Quando  sono entrato  in PLUTO
> credevo che le  regole fossero "circa" quelle scritte:  ci ho messo un
> po' troppo a capire che lo scostamento era cosi' radicale.

Una cosa che i documenti fondamentali del Pluto non scrivono (ma lasciano sicuramente trapelare ad una lettura non superficiale) e che manca in questo momento e` l'amore. Amore per l'oggetto del nostro interesse, per la gratuita` insita nel concetti stesso di software libero, per il progetto che stiamo portando avanti e di conseguenza per le altre persone che ci credono, anche se hanno idee differenti dalle nostre. Se c'e` questo non servono regole scritte...

> non viene sfruttato in  particolare il peso di un  ruolo storico in Italia
> che e' forse  il nostro maggiore patrimonio.

Chi si offre volontario ?

Forse il problema non e` il Pluto in se`, ma noi che non siamo piu` quelli di una volta :-) Era facile spaccare il mondo a 20 anni quando per giunta c'era l'interesse della novita`.

Il difficile e` continuare a farlo anche quando di anni se ne hanno 40, con ben altre responsabilita` e -- ahime` -- rimpianti. Piu` facile brontolare e pensare ai bei tempi andati...

Pero` il fatto che molti progetti del Pluto siano ancora vivi dopo tutti questi anni e` di per se` una grande soddisfazione.

Sembra che tu stia parlando del Pluto come di un moribondo, quando in realta` e` ancora vivo e vegeto, seppur piu` lento.

Tu parli di "mission" futura del Pluto, dimenticando forse che lo scopo del Pluto e` gia` stato scritto una decina d'anni or sono, prima che molti di voi arrivassero. E per quanto mi riguarda e` ancora attuale.

Giuseppe




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