[PLUTO-soci] Bravi, ma...

Andrea Brugiolo andrea a pluto.it
Mar 12 Giu 2007 10:47:10 CEST


On Mon, Jun 11, 2007 at 07:26:38PM +0200, Massimo Z. wrote:
> Bravi, bravi davvero!
> Quella di ieri è stata davvero una bellissima giornata.
> Evidentemente è vero che si sentiva il bisogno di un meeting.
> Complimenti ancora, in particolare a Renzo Davoli: straordinario intervento!
> Solo che c'è un ma...
> Un grosso ma, visto che ieri a Padova c'era l'unico, o quasi, che può
> portare in un auditorium qualcuno oltre ai "soliti noti".
> Ma non aver pensato ad una traduzione per le parole di RMS è stata
> veramente una stupidaggine: un modo si trova, le persone in grado di
> farlo non penso fossero un problema, farsi scappare l'occasione è grave.
> Parliamo di cultura libera, ma nessuno pensa di lavorare per rimuovere
> gli ostacoli che possano impedire il diffondersi della conoscenza. Un
> gran bel controsenso.
> Anche senza pensare a soluzioni tecnologicamente ideali (cuffie con
> doppio canale) qualche modo si trovava. Lo stile oratorio del nostro
> uomo lasciava spazio, nelle pause per la pepsi, ad una rapide
> traduzione, magari non letterale, ma utile a tutti.
> Come d'altra parte si fa in ogni parte del mondo!
> Ciao a tutti e ancora complimenti, m4x

Grazie Max per le tue parole!

Quanto alla traduzione: la traduzione a intervalli, cioe` con Stallman
che parla e poi tace per lasciare spazio alla traduzione, e` stata
categoricamente *esclusa* da Stallman stesso perche' avrebbe
raddoppiato i tempi, cosa per lui inaccettabile; sulle prime io non lo
avevo capito ma dopo un'ulteriore verifica con lui ce lo ha ripetuto.

L'unica alternativa possibile era la traduzione simultanea: Francesca,
che avete visto seduta vicino a lui sul palco, e` interprete
neolaureata alla scuola di Trieste (credo sia il top in Italia) e, per
quanto ho potuto sentire io, che certo non sono madrelingua, non mi
pareva avesse problemi ne' per capire ne' per parlare in inglese e
avrebbe potuto sostenere tranquillamente anche una traduzione
simultanea.

L'unico problema a quel punto era la sala, che appunto non aveva
l'impianto per le cuffie con il doppio canale, dato che non e`
pensabile fare una traduzione simultanea in viva voce con l'interprete
che parla sopra all'ospite: se abbassi il volume di uno per sentire
l'altro viene fuori una schifezza, a detta di tutti gli esperti che
abbiamo contattato.

Sulle prime non abbiamo pensato a recuperare una sala attrezzata come
sopra perche' pensavamo all'ipotesi di lasciarlo parlare in inglese o
a quella della traduzione ad intervalli e poi, quando ci ha confermato
che quest'ultima non era possibile, era troppo tardi per cambiare
nuovamente la sala, anche se ne avessimo trovata una attrezzata e
altrettanto capiente.

Mi consolo pensando al fatto che si sentiva la platea ridere
all'unisono alle battute di Stallman, quindi credo che la gran parte
delle persone abbia capito (e forse ha spiegato al vicino che non
capiva, come e` capitato anche a me).

Soprattutto mi e` piaciuto il fatto che quanto Stallman ha parlato di
scuola, del fatto che il software proprietario non dovrebbe nemmeno
entrarvi, e` partito un forte applauso e in platea c'erano fior di
docenti di Ingegneria (e magari anche altri che io non conosco) che
non hanno perso l'occasione di avviare pure loro un dialogo con
l'ospite...

Grazie comunque per quanto hai scritto!

Andrea

-- 
Andrea Brugiolo                                      andrea a pluto.it
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